martedì 10 novembre 2015

Juventus, Marotta avvisa Allegri: “Il terzo posto è l'obiettivo minimo”


Beppe Marotta indica il traguardo alla sua Juventus: "Il terzo posto, che vale l'accesso alla Champions League, è l'obiettivo minimo. Quest'anno ci sono avversari forti".
La Juventus costruisce la propria rimonta dopo un avvio di stagione totalmente da dimenticare in campionato. L'ultimo successo sul campo dell'Empoli accende nuove speranze e Beppe Marotta delinea il traguardo minimo.
Intervistato ai microfoni di 'Rai 3', Marotta non vuole pensare ad una Juventus fuori dalla Champions League: "Di sicuro una società come la nostra deve rispettare quello che è un piano, anche industriale, e dunque arrivare sicuramente nei primi tre, quindi almeno qualificarsi per la Champions League. Poi è nel DNA, nella storia della Juventus, nel palmares di questa società lottare sempre per il massimo".
Soddisfatto della sua avventura in bianconero, Marotta racconta il suo rapporto con gli altri dirigenti: "Sono molto contento di essere alla Juventus e della posizione che ho. Quello che voglio ottenere sono altre soddisfazioni in bianconero. Ho un rapporto splendido con Andrea Agnelli e con tutti i miei collaboratori, come con lo stesso Pavel Nedved".
Il discorso Scudetto non è ancora accantonato, ma il dirigente bianconero sottolinea il valore degli avversari: "Abbiamo delle speranze, rimangono tante partite da giocarsi e quindi tanti punti da conseguire, credo che sia un’impresa più facile rispetto a quella di Valentino. Ma dobbiamo essere consapevoli che ci sono delle difficoltà, perché esistono, forse per la prima volta negli ultimi anni, degli avversari forti".

Marotta torna sul difficile avvio di stagione e prova a spiegarne le cause: "C’è stato un momento in cui evidentemente certe qualità sono venute meno ed è giusto esprimere questo richiamo forte da parte di coloro i quali rappresentano forti valori come il capitano Buffon".
Marotta analizza nel dettaglio la posizione delle rivali, incoronando l'Inter come candidata al titolo: "La Roma ormai si è consolidata come avversario di alto livello, ma è l'Inter che può diventare una seria candidata a vincere. I nerazzurri, pur avendo realizzato solo 12 goal, ne hanno subiti appena 7, questo non è un demerito. Anzi, l'Inter è meritatamente in testa alla classifica".
Restando in ottica nerazzurra, Marotta è sicuro che Andrea Pirlo non finirà all'Inter: "Conosco Andrea, per la grande serietà e per il grande attaccamento che ha avuto nei nostri confronti e per i nostri colori. Sono quasi certo che, e gli arrivasse una proposta del genere, non la accetterebbe".
Infine il capitolo Alessandro Del Piero, il dirigente bianconero non vede un inserimento a breve dell'ex numero 10 nell'organico della dirigenza bianconera: "Alessandro fa parte della storia della Juve. Oggi però la Juventus ha una sua struttura dirigenziale, non ci dimentichiamo che nel nostro CdA c’è un Pallone d’oro che è Pavel Nedved, il quale rappresenta quella parte di emozione e quei valori che ogni società dovrebbe avere al suo interno che è costituita dagli ex calciatori. Questo non toglie nulla a ciò che ha regalato Del Piero ai suoi tifosi e alla società, ma non so neanche quelle che sono le esigenze e i desideri di Alessandro per il futuro, qualora decidesse di fare il dirigente o l’allenatore, sono considerazioni che spettano solo a lui".

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