Zlatan Ibrahimovic parla della trattativa estiva: "L'offerta era
concreta, se avessi detto di sì avremmo fatto l'affare. Io non avrei mai
lasciato il Milan. MLS? Mi attira".
Tra un goal e l'altro, l'interrogativo quando si parla di Zlatan Ibrahimovic è sempre quello: cosa farà al termine della stagione, quando scadrà il contratto con il Paris Saint-Germain? Un interrogativo che, al momento, non ha ancora una risposta. Ancora qualche mese e il mistero, che ormai va avanti da un po', sarà svelato.
"Tutto può succedere. Mi sento bene e gioco bene. Poi fra uno o sei mesi non so. Per adesso sono in forma, e finché sento che posso dare qualcosa in campo continuerò a giocare" dice il centravanti svedese, intervistato dalla 'Gazzetta dello Sport' alla cerimonia di premiazione del Guldbollen, il pallone d'Oro di Svezia, vinto da Ibra per la nona volta di seguito.
Intanto, almeno fino a fine stagione il PSG sarà Ibrahimovic y 10 mas: "Mi sento parte di questo progetto fin dall’inizio. Per chi arriva adesso è tutto più facile: con il massimo rispetto per il club, io sono venuto quando ancora tante cose non funzionavano. Abbiamo costruito insieme una grande squadra".
Però... "l’estate scorsa c’è stata un’offerta concreta del Milan. Se io avessi detto sì, avremmo fatto l’affare. Ma non siamo mai arrivati fino a quel punto, non era quello che volevo. Però ero grato al Milan. Per me è il club più grande in cui abbia mai giocato. E io ho giocato in tanti club importanti. Ma il Milan non ha paragoni: come lavorano, l’organizzazione... E poi che squadra fantastica avevamo".
Nonostante il 'no' di qualche mese fa, Ibrahimovic confessa di avere ricordi bellissimi del nostro Paese. "L’ho sempre detto: l’Italia è la mia seconda casa. Mi sono trovato molto bene lì. E fosse stato per me non avrei lasciato il Milan".
Ancora futuro: per lui si parla di un'esperienza negli Stati Uniti. Scenario che lo attira, a quanto pare. "Mi attira tutto. Ma ci deve essere un progetto serio dall’altra parte. Ho le mie idee, so cosa vorrei ma bisogna essere in due" conferma Ibrahimovic, che spiega di non aver ricevuto ancora offerte da club di MLS: "Ancora no, vedremo".
Tra un goal e l'altro, l'interrogativo quando si parla di Zlatan Ibrahimovic è sempre quello: cosa farà al termine della stagione, quando scadrà il contratto con il Paris Saint-Germain? Un interrogativo che, al momento, non ha ancora una risposta. Ancora qualche mese e il mistero, che ormai va avanti da un po', sarà svelato.
"Tutto può succedere. Mi sento bene e gioco bene. Poi fra uno o sei mesi non so. Per adesso sono in forma, e finché sento che posso dare qualcosa in campo continuerò a giocare" dice il centravanti svedese, intervistato dalla 'Gazzetta dello Sport' alla cerimonia di premiazione del Guldbollen, il pallone d'Oro di Svezia, vinto da Ibra per la nona volta di seguito.
Intanto, almeno fino a fine stagione il PSG sarà Ibrahimovic y 10 mas: "Mi sento parte di questo progetto fin dall’inizio. Per chi arriva adesso è tutto più facile: con il massimo rispetto per il club, io sono venuto quando ancora tante cose non funzionavano. Abbiamo costruito insieme una grande squadra".
Però... "l’estate scorsa c’è stata un’offerta concreta del Milan. Se io avessi detto sì, avremmo fatto l’affare. Ma non siamo mai arrivati fino a quel punto, non era quello che volevo. Però ero grato al Milan. Per me è il club più grande in cui abbia mai giocato. E io ho giocato in tanti club importanti. Ma il Milan non ha paragoni: come lavorano, l’organizzazione... E poi che squadra fantastica avevamo".
Nonostante il 'no' di qualche mese fa, Ibrahimovic confessa di avere ricordi bellissimi del nostro Paese. "L’ho sempre detto: l’Italia è la mia seconda casa. Mi sono trovato molto bene lì. E fosse stato per me non avrei lasciato il Milan".
Ancora futuro: per lui si parla di un'esperienza negli Stati Uniti. Scenario che lo attira, a quanto pare. "Mi attira tutto. Ma ci deve essere un progetto serio dall’altra parte. Ho le mie idee, so cosa vorrei ma bisogna essere in due" conferma Ibrahimovic, che spiega di non aver ricevuto ancora offerte da club di MLS: "Ancora no, vedremo".

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