mercoledì 11 novembre 2015

Altra notizziaaaaaaaaa Sabatini chiarisce: "Benatia resta al Bayern, la Roma non tornerà sul mercato"

Il direttore sportivo della Roma Walter Sabatini ha chiuso alla possibilità di intervenire sul mercato a gennaio: "Non ne abbiamo bisogno, in difesa c'è Castan".


La Roma è in piena corsa per lo Scudetto ed è reduce da un derby vinto con sorprendente facilità, ma il pensiero comune è che la rosa dei giallorossi non sia completamente adatta a sostenere tre competizioni, soprattutto per via degli infortuni.
Il calciomercato di gennaio potrebbe risolvere tanti problemi in tal senso, ma il direttore sportivo Walter Sabatini la pensa diversamente: "La Roma non tornerà sul mercato a gennaio - ha detto a margine della presentazione del libro 'La Grande Roma di Liedholm' - , salvo eventi come l'infortunio di Salah, che ci mette in grandissima difficoltà pur fidandoci di Iago e Iturbe. È un danno enorme, ma la Roma non ha bisogno di tornare sul mercato".
Un ritorno di Benatia non è contemplabile per Sabatini: "È un giocatore del Bayern e lì proseguirà la sua attività, ci fidiamo dei ragazzi. Ho già detto che abbiamo recuperato Castan, vi inviterei a ricordarvi di lui. Ha sofferto, ma ci aspettiamo di più da lui. Sta colmando il gap, spero che vi ricordiate chi sia e chi possa essere per la Roma"

"Castan sta recuperando, Rudiger è forte e poi c'è Gyomber, che ha qualità eccezionali ma nessuno si è accorto che esiste"


Sabatini prende poi le difese di Rudiger: "Un conto è bocciare la prestazione e un altro il giocatore, ha avuto un doppio infortunio, ora ha dato segnali di poter essere un grande calciatore. Posso sbagliare giudizi, ma Rüdiger è forte, è campione del Mondo. C'è anche il povero dimenticato e accantonato Gyömber, che non avete neanche visto giocare. Ha altezza, velocità, gioco aereo, professionalità e voglia di essere eccezionali, ma nessuno si è accorto che esiste".
L'infortunio di Salah può essere un'occasione di rivalsa per Iturbe: "Gli ho detto di giocare come faceva quando era bambino, di far valere le sue qualità e di non farsi imbrigliare dal disegno tattico. Ha bisogno di giocare un calcio adolescenziale, ha bisogno di liberarsi di pesi che voi gli mettete sulle spalle e io gli ho messo sulle spalle pagandolo tanto".
"Abbiamo superato il momento negativo - ha proseguito Sabatini riguardo il campionato -  rimanendo negli obiettivi e accorciando le distanze, minimizzando i danni. Con un pari a Milano saremmo stati più contenti, ma ho fiducia nel gruppo che ha dato segnali. L'esultanza di De Rossi inneggiava ai nomi dei compagni, non l'ho mai visto fare, penso sia un collagene incredibile dentro lo spogliatoio, la squadra si vorrà ancora più bene, migliorerà moltissimo".

"Strootman tornerà e sarà il vero craque della Roma, anche al 60%. Con lui le possibilità di vincere aumenteranno a dismisura"


Sul caso Curva Sud Sabatini ha le idee chiare: "Con tutto il rispetto che ho per i tifosi, per i quali lavoro, il pensiero sulla Curva si è molto incrinato quando i giocatori sono stati chiamati sotto la curva, è stato il momento più basso della mia carriera qui. Mai avrei pensato di assistere a una cosa del genere, mi ha molto umiliato personalmente. Ha cambiato la mia psicologia".
E se Dzeko è un problema... "penso che 18 squadre del campionato se lo accollerebbero volentieri", ha aggiunto Sabatini, che ha lodato il ritrovato Gervinho: "Non abbiamo mai mollato, non abbiamo voluto abbassare le richieste, la situazione si è congelata e l'allenatore è stato bravo, mi ha detto che avrebbe proposto una stagione importante. Come due anni fa mi sono fidato di lui e abbiamo rotto la trattativa. Ora propone le giocate di due anni fa con una qualità diversa sottoporta".

Il colpo di gennaio sarà Strootman: " Lo guardo in faccia, ha una faccia molto diversa dallo scorso anno. Ha la sensazione netta di essere sulla strada giusta, gli ridono gli occhi. Ha sofferto le pene dell'inferno, ma sono certo che tornerà e sarà il vero craque della Roma, anche al 60%. Con lui le possibilità di vincere aumenteranno a dismisura".
Coperta corta? Sabatini non è d'accordo: "Hanno rotto le scatole con questa storia, la Roma gioca a destra con un campione incommensurabile come Maicon. Florenzi avete deciso voi che non può fare il terzino, io e l'allenatore sì. Florenzi è un terzino destro, che può fare la mezzala e la punta. Il terzo terzino è Torosidis, c'è qualcuno che può dire che non è un terzino affidabile? A sinistra abbiamo preso Digne, invulnerabile, può giocare 40 partite, abbiamo anche un altro terzino sinistro, Emerson, è un buon giocatore".
Tra i pali l'obiettivo è tenere Szczesny, ma in caso contrario Sabatini non si farà trovare impreparato: "Mi piacerebbe tenerlo ma conosco Wenger troppo bene e non sarà facile. Un altro portiere? La Roma è coperta, ma non voglio svelare il nome".
Per lo Scudetto, infine, la corsa è apertissima: "Ci metto la Fiorentina sicuro, hanno un allenatore che ha ottimizzato il rendimento di tutti. Ci metto anche la Juventus, rientrerà a combattere nel girone di ritorno per il titolo. L'Inter ha un forte centravanti che deve ancora cominciare a segnare, il Napoli ha invece il centravanti più forte del mondo".

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