Si tratta del primo caso di doping nella storia della Champions League Dinamo Zagabria-Arsenal
La UEFA non perdona Ademi: squalificato 4 anni per doping
Trovato positivo dopo Dinamo Zagabria-Arsenal di Champions League,
Arijan Ademi è stato stangato. Lui si difende: "Non ho fatto nulla di
male".
La temuta stangata è puntualmente arrivata: la UEFA ha squalificato Arijan Ademi, centrocampista della Dinamo Zagabria, per 4 anni dopo che il giocatore era stato trovato positivo a una sostanza dopante dopo la gara contro l'Arsenal dello scorso 16 settembre.
La decisione è stata prima confermata dalla Dinamo a Goal,
poi comunicata ufficialmente dal club croato. La UEFA non ha fatto
sconti al macedone: anzi, gli ha inflitto la pena massima, se è vero che
la sanzione per un caso di doping può variare da uno a 4 anni.
"È difficile descrivere come mi sento in questo momento - dice un distrutto Ademi, come riporta il sito ufficiale della Dinamo - Non ho fatto nulla di male e mi puniscono in maniera così drastica! Mi sento davvero malissimo".
Il tecnico della Dinamo, Zoran Mamic, non ha nascosto il suo disappunto: "Siamo
tutti scioccati, si tratta di un'idiozia, di una bestialità, una cosa
senza senso. Si è voluto punire il ragazzo nonostante si sia appurato
che lui non sapeva nulla di questa cosa. Ademi doveva prestare maggiore
attenzione, sappiamo che le regole sono severe ma sospenderlo per
quattro anni è una cosa idiota. Mi chiedo cosa sarebbe successo nel caso
in cui questa cosa fosse accaduta ad un giocatore dell'Arsenal, del
Manchester o del Bayern. E' una cosa umiliante, ci batteremo per il
ragazzo e per il calcio croato. Vogliamo difendere Ademi".
Si tratta del primo caso di doping nella storia della Champions League,
sin dalla prima edizione del 1992/93. Ora, è probabile che la Dinamo
deciderà di fare ricorso dopo la durissima sanzione comminata dalla UEFA
al suo calciatore.
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