venerdì 20 novembre 2015

Si tratta del primo caso di doping nella storia della Champions League Dinamo Zagabria-Arsenal

La UEFA non perdona Ademi: squalificato 4 anni per doping

Trovato positivo dopo Dinamo Zagabria-Arsenal di Champions League, Arijan Ademi è stato stangato. Lui si difende: "Non ho fatto nulla di male".



La temuta stangata è puntualmente arrivata: la UEFA ha squalificato Arijan Ademi, centrocampista della Dinamo Zagabria, per 4 anni dopo che il giocatore era stato trovato positivo a una sostanza dopante dopo la gara contro l'Arsenal dello scorso 16 settembre.

La decisione è stata prima confermata dalla Dinamo a Goal, poi comunicata ufficialmente dal club croato. La UEFA non ha fatto sconti al macedone: anzi, gli ha inflitto la pena massima, se è vero che la sanzione per un caso di doping può variare da uno a 4 anni.

"È difficile descrivere come mi sento in questo momento - dice un distrutto Ademi, come riporta il sito ufficiale della Dinamo - Non ho fatto nulla di male e mi puniscono in maniera così drastica! Mi sento davvero malissimo".

Il tecnico della Dinamo, Zoran Mamic, non ha nascosto il suo disappunto: "Siamo tutti scioccati, si tratta di un'idiozia, di una bestialità, una cosa senza senso. Si è voluto punire il ragazzo nonostante si sia appurato che lui non sapeva nulla di questa cosa. Ademi doveva prestare maggiore attenzione, sappiamo che le regole sono severe ma sospenderlo per quattro anni è una cosa idiota. Mi chiedo cosa sarebbe successo nel caso in cui questa cosa fosse accaduta ad un giocatore dell'Arsenal, del Manchester o del Bayern. E' una cosa umiliante, ci batteremo per il ragazzo e per il calcio croato. Vogliamo difendere Ademi".

Si tratta del primo caso di doping nella storia della Champions League, sin dalla prima edizione del 1992/93. Ora, è probabile che la Dinamo deciderà di fare ricorso dopo la durissima sanzione comminata dalla UEFA al suo calciatore.

 

 


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