Barcellona troppo forte per la Roma: 6-1 il finale,
doppiette di Messi e Suarez, sigilli di Piquè e Adriano. Neymar e Dzeko
sbagliano un rigore, bosniaco a segno nel recupero.TORNA MESSI - Costretta a rinunciare a Gervinho e Salah per infortunio, la Roma può però giocare con la tranquillità di sapere che - al di là del risultato - potrà giocarsi la qualificazione nell’ultimo turno, in casa, contro il Bate Borisov. Garcia sceglie il tridente Falque-Dzeko-Florenzi, inserendo Maicon come esterno basso sulla destra come già successo nell’ultima uscita di campionato. Nel Barcellona torna Messi dal primo minuto a comporre il tridente di fuoriclasse con Suarez e Neymar. In campo anche Sergi Roberto, indicato da Luis Enrique come un giocatore universale, in grado di giocare in ognuna delle tre linee dello schieramento.
AVVIO CHOC - Fin dal primo minuto, c’è solo una squadra in campo. Messi non sembra venire da un lungo infortunio, e Suarez e Neymar continuano sulla loro striscia di giocate che ha portato i blaugrana a non accusare la lunga assenza dell’argentino. Dopo un paio di infilate e un gaol annullato per fuorigioco al Barcellona, la Roma tenta di sorprendere gli avversari con quella che rimarrà l’unica azione degli ospiti nei primi quarantacinque minuti, ma Dzeko mette alto di testa. Chance sprecata. I blaugrana non perdonano pochi minuti dopo: Neymar serve Dani Alves con un filtrante preciso, il brasiliano serve Suarez sul secondo palo che non sbaglia e fa 1-0 al quattordicesimo.
EXTRATERRESTRI - Passano soltanto quattro minuti fra il goal di Suarez e il raddoppio - nemmeno a dirlo - di Messi. La Pulga triangola col pistolero e batte Szczesny in uscita con pallonetto delizioso, che evita anche il tocco di Neymar da zero centimetri. Estasi blaugrana e spettri per la Roma, che rischia un’altra figuraccia in stile Bayern Monaco. Sembrano spaventati i giallorossi, costantemente presi alle spalle da Neymar e Suarez e incapaci di interdire o impostare. Il Barcellona, al contrario, gioca a memoria, e a due dall’intervallo trova addirittura la rete del tre a zero, con una prodezza di Suarez che si coordina al volo e conclude col mezzo esterno del destro.
NIENTE CALCOLI - E dire che, in avvio di ripresa, la Roma avrebbe anche l’occasione di ridurre lo svantaggio, ma la conclusione di Iago Falque è respinta in angolo da Tre Stegen. Il Barcellona allora accelera nuovamente: palla dentro per Messi che vede Piqué sul secondo palo, il numero 3 non sbaglia e cala il poker per i suoi. Poker trasformato in manita pochi minuti dopo, quando Messi - sempre la Pulga - appoggia in rete una respinta corta che Szczesny aveva frapposto ad un suo tiro. Un 5-0 che ha il sapore della disfatta, col risultato che comincia ad avere i contorni di un’altra serata da incubo per la Roma.
CHOC - La difesa giallorossa fa acqua da tutte le parti, e il Barcellona non ha intenzione di fermarsi. Garcia inserisce Ucan per Pjanic, e il turco firma subito il fallo su Neymar che vale il rigore per la squadra di casa: dal dischetto va lo stesso O’Ney, che però calcia angolando troppo poco. Szczesny respinge, Adriano si avventa sulla sfera e scaglia sotto la traversa il sesto goal per i suoi. La serata perfetta dei padroni di casa si completa qualche minuto dopo, però, quando Ter Stegen para a Dzeko il rigore della possibile rete della bandiera. E’ una di quelle partite stregate, per la Roma, che però sembra sciogliersi, ogni volta, contro avversari di valore in Europa. Solamente Dzeko salva la faccia, realizzando nel recupero un goal tanto inutile quanto intempestivo.
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