Mancini vede un'Inter in grado di giocarsi il titolo: "L'obiettivo è la
Champions, ma è ovvio che vorremmo di più. Dopo Napoli c'è maggiore
consapevolezza... ".
Gettarsi alle spalle il ko di Napoli e tornare a correre. E' questo l'obiettivo dell'Inter, chiamata a fare bottino pieno col Genoa nell'anticipo serale della quindicesima giornata per proseguire la marcia ai vertici della classifica.
Roberto Mancini, nella conferenza stampa di vigilia, ha dichiarato: "A Napoli avrei preferito vincere 1-0 in modo stentato... Dopo quella gara c'è la consapevolezza che se noi ci mettiamo ciò che abbiamo messo lì possiamo far bene. Seppur ci siano squadre più attrezzate di noi, il campionato è difficile per tutti".
"Nonostante lo 0-2 ci abbiamo creduto e volevamo tornare in partita - ha proseguito - Al San Paolo poteva finire in goleada, noi in 10 abbiamo continuato a giocare avendo 4-5 occasioni da rete. A volte ci sono delle sconfitte che ti fanno capire certe cose, sia tattiche che come condizione di squadra e dei tuoi avversari. Finchè non li affronti puoi essere offuscato da ciò che vedi... Siamo andati lì a fare la nostra partita, iniziando con un goal loro ovvio che vieni condizionato".
Icardi sta vivendo un momento opaco: "A Napoli è stata dura, subendo goal al 2' abbiamo abbassato il baricentro per un quarto d'ora e Mauro si è trovato isolato tra i centrali azzurri senza avere palloni giocabili. La squadra era un po' troppo indietro, nella ripresa ho dovuto fare in cambio per via dell'espulsione... Farà i goal che ci serviranno, ora ha qualche difficoltà ma non sono preoccupato. Il suo uso dei social? Non vado mai a guardare, se capita è per caso".
"Gli attaccanti hanno bisogno di lavorare in base alla squadra ed essere funzionali alla squadra, altrimenti siamo troppo lunghi - ha evidenziato Mancio - Ogni grande squadra ha bisogno di tutti per difendere".
Parole dolci nei confronti di Ljajic: "Ha doti offensive ed ha facilità a correre, dipende tutto dalla testa e dalla voglia che hai. In una squadra serve aiutarsi tutti, è tutta una questione mentale e lui può farlo".
"Se siamo stati primi fino a lunedì e ora siamo a -1 tutti abbiamo fatto un buon lavoro, poi credo che abbiamo calciatori bravi che possono fare ancora di più - il messaggio del tecnico nerazzurro - Icardi, Palacio, Jovetic, chi starà in panchina non sarà un problema".
L'Inter ha collezionato tanti cartellini: "E' solo sfortuna, vengono giudicati male certi falli" - il commento di Mancini - Se andiamo avanti così fino alla fine, in quella posizione, va benissimo così. Gli scontri al vertice sono stati sempre tutti molto equilibrati, ciò ci fa capire che facendo qualcosa in più potremo restare al vertice".
"Noi vogliamo lottare per lo Scudetto, siamo l'Inter e siamo obbligati a farlo - ha avvisato - I punti nel girone di ritorno o negli scontri diretti si divideranno e la quota potrebbe abbassarsi, il nostro primo obiettivo è la Champions ma poi è ovvio che vorremmo fare di più. La Juve sta recuperando, credo che lei, Napoli e Roma siano le più forti. Inoltre la Fiorentina sta giocando molto bene".
Gettarsi alle spalle il ko di Napoli e tornare a correre. E' questo l'obiettivo dell'Inter, chiamata a fare bottino pieno col Genoa nell'anticipo serale della quindicesima giornata per proseguire la marcia ai vertici della classifica.Roberto Mancini, nella conferenza stampa di vigilia, ha dichiarato: "A Napoli avrei preferito vincere 1-0 in modo stentato... Dopo quella gara c'è la consapevolezza che se noi ci mettiamo ciò che abbiamo messo lì possiamo far bene. Seppur ci siano squadre più attrezzate di noi, il campionato è difficile per tutti".
"Nonostante lo 0-2 ci abbiamo creduto e volevamo tornare in partita - ha proseguito - Al San Paolo poteva finire in goleada, noi in 10 abbiamo continuato a giocare avendo 4-5 occasioni da rete. A volte ci sono delle sconfitte che ti fanno capire certe cose, sia tattiche che come condizione di squadra e dei tuoi avversari. Finchè non li affronti puoi essere offuscato da ciò che vedi... Siamo andati lì a fare la nostra partita, iniziando con un goal loro ovvio che vieni condizionato".
Icardi sta vivendo un momento opaco: "A Napoli è stata dura, subendo goal al 2' abbiamo abbassato il baricentro per un quarto d'ora e Mauro si è trovato isolato tra i centrali azzurri senza avere palloni giocabili. La squadra era un po' troppo indietro, nella ripresa ho dovuto fare in cambio per via dell'espulsione... Farà i goal che ci serviranno, ora ha qualche difficoltà ma non sono preoccupato. Il suo uso dei social? Non vado mai a guardare, se capita è per caso".
"Gli attaccanti hanno bisogno di lavorare in base alla squadra ed essere funzionali alla squadra, altrimenti siamo troppo lunghi - ha evidenziato Mancio - Ogni grande squadra ha bisogno di tutti per difendere".
"Non sono preoccupato per Icardi, ma gli attaccanti siano funzionali... Se siamo lassù è perchè abbiamo fatto un buon lavoro"
Sulle scelte offensive: "Icardi e Jovetic affineranno l'intesa col tempo, poi però abbiamo anche Perisic e Ljajic che sono offensivi. Non è detto che tutti e 4 non possano coesistere, ma solo se tutti rispondano in fase di non possesso e a palla persa".
Parole dolci nei confronti di Ljajic: "Ha doti offensive ed ha facilità a correre, dipende tutto dalla testa e dalla voglia che hai. In una squadra serve aiutarsi tutti, è tutta una questione mentale e lui può farlo".
"Se siamo stati primi fino a lunedì e ora siamo a -1 tutti abbiamo fatto un buon lavoro, poi credo che abbiamo calciatori bravi che possono fare ancora di più - il messaggio del tecnico nerazzurro - Icardi, Palacio, Jovetic, chi starà in panchina non sarà un problema".
L'Inter ha collezionato tanti cartellini: "E' solo sfortuna, vengono giudicati male certi falli" - il commento di Mancini - Se andiamo avanti così fino alla fine, in quella posizione, va benissimo così. Gli scontri al vertice sono stati sempre tutti molto equilibrati, ciò ci fa capire che facendo qualcosa in più potremo restare al vertice".
"Noi vogliamo lottare per lo Scudetto, siamo l'Inter e siamo obbligati a farlo - ha avvisato - I punti nel girone di ritorno o negli scontri diretti si divideranno e la quota potrebbe abbassarsi, il nostro primo obiettivo è la Champions ma poi è ovvio che vorremmo fare di più. La Juve sta recuperando, credo che lei, Napoli e Roma siano le più forti. Inoltre la Fiorentina sta giocando molto bene".
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