Marotta, Nedved e Paratici a Vinovo per far sentire la vicinanza del
club alla Juventus: ad Empoli solo per vincere. E guai a distinguere
ancora vecchi e giovani...
Vincere ad Empoli per rilanciarsi definitivamente in campionato e sfatare il 'tabù' piccole. La Juventus ha in testa un unico obiettivo, ben focalizzato dalla dirigenza che mai come adesso fa sentire la propria vicinanza alla squadra.
Lo certifica la presenza fissa dell'ultimo periodo a Vinovo di Marotta, Nedved e Paratici, i quali mettono fiato sul collo ad Allegri e ai calciatori per tenere alta la concentrazione e non commettere più passi falsi.
Domenica al 'Castellani' i bianconeri hanno un unico risultato da dover conseguire, anche per inanellare finalmente due successi consecutivi in A che quest'anno sembrano essere diventati un'ossessione.
Nei confronti ormai quotidiani tra club e 'Max', come fa sapere 'Tuttosport', inoltre è stata tracciata una linea ben precisa: stop alle distinzioni tra vecchi e giovani. I nuovi arrivati subiscono troppe pressioni e ad ogni loro errore giù critiche, i più 'anziani' di contro godono di una certa 'grazia'.

E' il caso delle ingenuità di Chiellini contro Sassuolo e Monchengladbach, nonchè il rosso diretto rimediato da Hernanes sempre col Borussia. Ecco perchè dai dirigenti e dall'allenatore l'intenzione è quella di accomunare l'intero gruppo sotto la stessa 'campana'.
Ma come detto, ciò che non dovrà più avvenire è il lasciare per strada punti contro le cosiddette 'provinciali': 7 quelli persi in casa tra Udinese, Chievo e Frosinone, ecco perchè la sfida di Empoli ha l'inatteso sapore del crocevia.
E dovrà regalare (almeno nelle intenzioni della Juve) la seconda vittoria di fila dopo quella ottenuta nel derby: fin qui i campioni d'Italia non ci sono ancora riusciti, come loro soltanto Bologna, Carpi, Empoli, Frosinone, Genoa, Sampdoria e Udinese. Musica completamente diversa rispetto agli ultimi anni.
Nella passata stagione 6 successi consecutivi nelle prime 6 giornate, serie positiva ripetuta a campionato in corso con filotti rispettivamente da 4 e da 3. Senza considerare l'annata dei 102 punti, da urlo sotto tutti gli aspetti: 12 vittorie consecutive tra la 9ª e la 20ª e due serie da 7 ciascuna tra la 24ª e la 30ª e tra la 32ª e la 38ª. Note liete smarrite, che 'Madama' urge riascoltare
Vincere ad Empoli per rilanciarsi definitivamente in campionato e sfatare il 'tabù' piccole. La Juventus ha in testa un unico obiettivo, ben focalizzato dalla dirigenza che mai come adesso fa sentire la propria vicinanza alla squadra.
Lo certifica la presenza fissa dell'ultimo periodo a Vinovo di Marotta, Nedved e Paratici, i quali mettono fiato sul collo ad Allegri e ai calciatori per tenere alta la concentrazione e non commettere più passi falsi.
Domenica al 'Castellani' i bianconeri hanno un unico risultato da dover conseguire, anche per inanellare finalmente due successi consecutivi in A che quest'anno sembrano essere diventati un'ossessione.
Nei confronti ormai quotidiani tra club e 'Max', come fa sapere 'Tuttosport', inoltre è stata tracciata una linea ben precisa: stop alle distinzioni tra vecchi e giovani. I nuovi arrivati subiscono troppe pressioni e ad ogni loro errore giù critiche, i più 'anziani' di contro godono di una certa 'grazia'.

E' il caso delle ingenuità di Chiellini contro Sassuolo e Monchengladbach, nonchè il rosso diretto rimediato da Hernanes sempre col Borussia. Ecco perchè dai dirigenti e dall'allenatore l'intenzione è quella di accomunare l'intero gruppo sotto la stessa 'campana'.
Ma come detto, ciò che non dovrà più avvenire è il lasciare per strada punti contro le cosiddette 'provinciali': 7 quelli persi in casa tra Udinese, Chievo e Frosinone, ecco perchè la sfida di Empoli ha l'inatteso sapore del crocevia.
E dovrà regalare (almeno nelle intenzioni della Juve) la seconda vittoria di fila dopo quella ottenuta nel derby: fin qui i campioni d'Italia non ci sono ancora riusciti, come loro soltanto Bologna, Carpi, Empoli, Frosinone, Genoa, Sampdoria e Udinese. Musica completamente diversa rispetto agli ultimi anni.
Nella passata stagione 6 successi consecutivi nelle prime 6 giornate, serie positiva ripetuta a campionato in corso con filotti rispettivamente da 4 e da 3. Senza considerare l'annata dei 102 punti, da urlo sotto tutti gli aspetti: 12 vittorie consecutive tra la 9ª e la 20ª e due serie da 7 ciascuna tra la 24ª e la 30ª e tra la 32ª e la 38ª. Note liete smarrite, che 'Madama' urge riascoltare
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